Il potere immaginifico di un profumo scatena una sequenza mentale di fotografie e ricordi, emozioni e sensazioni quasi tattili ma soprattutto mi capita di sognare e percepire nel sonno gli odori!!! Ognuno di noi poi viaggia nel tempo e nello spazio quando qui a negozio sente la mia selezione di profumi di nicchia ed è stato così scoprendo l’ultima creazione di Gian Luca Perris nella Black line di Perris Montecarlo, ovvero Vanille de Tahiti, che è una sinfonia di note dolci calde, esotiche e delicate, una vaniglia potente e avvolgente è arricchita da note floreali di ylang ylang e champaka, mentre canta note calde di ambra si mescolano con muschio e legno di sandalo.
Confrontandomi con Gabriela, mia amica e creatrice di dipinti olfattivi incredibili, lei trova in questa fragranza un paragone con Belle la protagonista di Belle e la Bestia e me la racconta così:
“Sulle note della musica Belle segue il suo cavaliere con la leggerezza di una farfalla, ammantata da onde vaporose e fresche di croccante organza di seta gialla. La luce si riflette sul tessuto prezioso e trasparente che fluttua a ogni passo accompagnando le movenze eleganti. Come una stella cometa che irradia scintille, Belle effonde a ogni gesto una fragranza soave di candida femminilità. I cristalli finemente intessuti sulla stoffa raccolgono la ricchezza degli intarsi barocchi che decorano la stanza. L’abito volteggia morbido tra armoniose increspature di opulento splendore. Belle si abbandona alle armonie suadenti lasciando dietro di sé una scia di inestinguibile fascino.”
Invece io viaggio di fantasia e sogno a occhi aperti l’isola di Tahiti, arrivo di notte fin lì, il caldo è soffocante, sento ukulele e percussioni. Accolta con una collana di fiori mi sento proprio una «turista da banane», come chiamavano alla fine dell’Ottocento chi si imbarcava alla ricerca dell’esotismo idilliaco narrato dai diari di viaggio dei primi conquistatori. Vado incontro a una avventura, che parte dal suo colorato mercato rinomato per il localissimo olio di Monoi, un’ottima soluzione per pelle e capelli al profumo di Tiarè (il fiore nazionale) e l’imperdibile street food tahitiano servito nella piazza principale del porto. Vado alla ricerca della vaniglia o meglio della pianta della vaniglia che appartiene alla famiglia delle orchidee, ha la forma di una liana e cresce allo stato selvatico nelle foreste tropicali umide. La vaniglia è il risultato dell’impollinazione del fiore delle orchidee, l’impollinazione o “matrimonio” del fiore è indotta artificialmente dall’uomo.
La vaniglia di Tahiti è una spezia rara perché la varietà X Tahitensis ha il vantaggio di non spaccarsi a maturazione. Questo fenomeno, chiamato “indeiscenza” del frutto, permette di ritardare la raccolta fino a uno stadio avanzato di maturità, così le qualità gustative e aromatiche della vaniglia vengono notevolmente ampliate. La delicatezza del suo profumo ammaliante, la consistenza morbida e oleosa del suo baccello e il suo aroma potente ne fanno un prodotto estremamente ricercato da privati e professionisti, come i più grandi chef e pasticceri, i distributori di prodotti alimentari di alta gamma, nonché i grandi nomi dell’alta profumeria, tutti desiderosi di fornire il meglio ai propri clienti.
La materia prima usata da Perris non viene estratta con solventi, ma attraverso un processo più naturale e meno invasivo, noto come CO2 supercritico, che conserva tutte le sfaccettature aromatiche e l’identità del suo profilo naturale per garantire un estratto di elevata purezza. Inoltre per potenziare l’effetto afrodisiaco di questa fragranza, si è usato una Assoluta di ylang ylang (captive LMR) e una Assoluta di Champaca…sembra quasi di dare un odore al fiore delle orchidee!
(foto principale di Rossella, che non ha saputo resistere al desiderio di viaggiare olfattivamente fino a Tahiti).