MMMM…non volevo un altro gourmand, perché i dolci fruttati poi stuccano, invece come sempre Juliette has a Gun ha un’arma in più! Si può definire un profumo florientale gourmand, il cui nome suggerisce squisiti piaceri a zero calorie.
Perché questo nome dal suono onomatopeico MMMM…? Spruzzando il profumo sulla pelle non si può che non emettere un mugolio di godimento, si sente il lampone, l’amarognolo neroli e del geranio. Si abbracciano attorno al fiore d’arancio, che dà un’apertura orangée alla fragranza, con un cuore seducente di tuberosa, gelsomino Sambac e iris, su un fondo in cui si sente il patchouli, la vaniglia e il sandalo.
La particolarità di questa creazione di Juliette Has a Gun è nel giusto equilibrio degli elementi della formula: nonostante la presenza di note molto corpose come le tuberosa e il gelsomino, il lampone riesce a mantenere la scena con una impronta rotonda e sbarazzina, a farsi sentire anche nel fondo accompagnato dai fiori che lo rendono alquanto dolce, accentuando il lato gourmand del profumo e lasciando al jus la libertà di esprimere il suo carattere gioioso. Inoltre per deliziare anche la vista oltre che il naso, la fragranza è stata racchiusa nel classico flacone cilindrico con serigrafie a ramage, pitturato del pantone color lampone!
Mi piace condividere emozioni ‘fragranti’ con la mia Amica Gabriela, lei sì che sa trasformale in veri e propri dipinti olfattivi, ogni parola ben bilanciata come ingredienti in una formula di profumo, lasciatevi trasportare dal suo racconto:
“Nell’aria trasparente scaldata dal luminoso sole di tarda estate si libra elegante una variopinta vanessa. Sbatte le ali dipinte dall’arcobaleno e volteggia leggiadra tra prati e giardini. Si sofferma sui petali scarlatti dei gerani inondati di luce e sui succosi frutti rossi nascosti dai pruni. Si solleva tra i rami soffusi di fiori candidi che aprono i freschi boccioli per offrire il polline dorato a futura progenie di vivaci raccolti agrumati. Ecco i giardini smaglianti di tuberose e gelsomini, corolle dai profumi opulenti che seducono e attirano, ammaliano e catturano. Vieni da noi dolce vanessa… confonditi nelle spire odorose del fluido narcotico, nutriti del nettare soave e volando diffondi nel vento caldo echi intriganti di sensualità. Poi voci gioiose si rincorrono lontane, giochi di bambini sui prati verdi. Risate e salti, guance arrossate e occhi lucidi. Il gelato! Il gelato! Cioccolato, vaniglia, caramello, che buono! Tanta dolcezza cremosa si scioglie tra le dita dei bimbi e alcune gocce cadono sull’erba. Gli effluvi golosi si mescolano ai profumi dei calici fioriti ricolmi di nettare cristallino. Il sole lentamente tramonta in un lago di fuoco. La farfalla ormai sazia si posa su un albero a guardare la fine del giorno e la luce che gioca con i riflessi policromi impressi sulle sue ali sembra espandere intorno a lei pulviscolo iridescente che si adagia sui germogli, la corteccia e le resine, ammantando di morbido languore gli aromi profondi di legni scaldati dal giorno”.