Cadono i fiori di ciliegio

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Cadono i fiori di ciliegio

Cadono i fiori di ciliegio
sugli specchi d’acqua della risaia:
stelle, al chiarore di una notte senza luna.

Un bellissimo haiku, breve componimento poetico giapponese scritto dal poeta e pittore Yosa Buson, per ricordare come ogni anno in primavera, nella ricorrenza chiamata hanami i giapponesi festeggiano la bellezza effimera del sakura, uno dei simboli più noti del Paese del Sol Levante.

Sin dalle sue origini, lo stile CoSTUME NATIONAL si è sempre distinto come unione tra due culture fashion molto differenti: quella giapponese, dalle linee destrutturate e minimali, e quella italiana, rinomata nel mondo per la qualità sartoriale. Queste eclettiche influenze stilistiche sono state la fonte di ispirazione che ha dato vita ad un nuovo progetto olfattivo, che vuole rappresentare l’equilibrio tra queste due culture così diverse…Nasce così la coppia di fragranze J & I, elaborazioni sofisticate di materie prime eccellenti che ricreano un itinerario olfattivo che va da Est a Ovest.
J è una fragranza che incarna gli aspetti degli usi e costumi di una popolazione conosciuta quel carattere di riservatezza, pacatezza e delicatezza unita ad un grande senso di umiltà, dignità e forza morale. La sua testa fresca e frizzante di olio di Neroli LMR, mandarino e lime ricorda la creatività giapponese unita ad un richiamo materico basilare: l’acqua. Il cuore, che rivela fiore di ciliegio,sakuraappunto, assoluta di fiore d’arancio e rosa, è caratterizzato da luminosità, gentilezza ed eleganza. Il suo fondo avvolgente, armonia di legno di cashmere, polvere di riso e muschio, richiama la profondità delle tradizioni.

J è una creazione olfattiva del profumiere donna Fanny Bal, promettente pupilla del maestro Dominique Ropion. Molte delle materie prime presenti nella fragranza provengono dal prestigioso laboratorio LMR di Grasse, specializzato nell’estrazione di materie prime naturali della miglior qualità.

Dopo questa doverosa introduzione, grazie alla grande capacità di Gabriela Guidetti di teletrasportarci in luoghi descritti prevalentemente con l’ofatto, trascrivo con le sue parole che cosa ha suscitato in lei il profumo J:

“Hanami: guardare i fiori. Seduta su di una panchina del Parco Maruyama ammiro i fiori di ciliegio. A Kyoto è appena iniziata la primavera e sembra di galleggiare nella sakura, circondati da una nuvola di lattei fiocchi screziati di aurora. Persa in questo rito antico e moderno, rinnovo il rispetto verso la  sconfinata bellezza che la natura ci offe. Alle mie narici sale il profumo soave del dango che celebra la fioritura. Tre bonbon sferici di farina di riso, morbidi e ricoperti di zucchero, dai colori delicati a rappresentare la primavera: il dango bianco, stuzzicante e luminoso come i frutti solari, che raccolgono ogni raggio nel loro succo dissetante e solleticano le narici con ricche note agrumate; il dango rosa che raffigura la gentilezza dei fiori di ciliegio e l’eleganza della rosa opulenta, abbracciati dall’aroma candido del fiore d’arancio; il dango verde che ricorda le giovani piantine di riso, i legni cremosi e i muschi trasparenti come pioggia cristallina che ripulisce.  Annuso i miei dolci, sorrido e sollevo lo sguardo verso il cielo terso e azzurro incastonato a sprazzi nella folta cornice di petali rosa e bianchi, grata di tanta serenità…”

 

2020-05-24T21:27:26+00:00maggio 24th, 2020|Blog, Gocce di Profumo|