Il profumo inteso come complemento e tratto distintivo sono le parole d’ordine di Francesca dell’Oro per ogni sua creazione olfattiva.
E’ il protagonista della nuova fragranza Francesca dell’Oro “S’il Vous Play”, (uno stile imperturbabile arricchito da una leziosità contemporanea), chi per vocazione si dedica alla contemplazione dei particolari, di ogni dettaglio che compone la dinamica di una città, ideale per un protagonista che in modo incessante cerca di rifuggire il caos piuttosto che mescolarsi alla folla informe…Nasce come fragranza maschile come racconta Francesca dell’Oro in una mia diretta LIVE su Instagram (@maghidiseduzioni) ma piace tantissimo alle donne!
Nelle note di testa, un sacrale e stimolante Timur Pepper ci introduce ad un percorso che promette pregiate sfaccettature speziate come cannella e noce moscata, mentre la candida innocenza di fiori di vaniglia e di limone unita a sinuosi accordi ambrati, rivela la sua naturale indole vivace e gioviale. Nelle note di fondo, lancia una sfida al trascorrere del tempo affidando la sua originalità e la naturalezza dei suoi gesti al magnetismo di un fumoso vetyver Bourbon, unito a maestosi legni di sandalo e a una nota Betahydrane che mi riporta subito a un liquore, il rabarbaro!
A Gabriela Guidetti, esperta cinematografica, è venuto in mente un fotogramma tratto da Jane Eyre (Cary Fukunaga, 2011) che ha come interpreti Mia Wasikowska (Jane Eyre) e Michael Fassbender (Edward Rochester) e descrive il profumo con un drabble, una pillola olfattiva davvero interessante: “Un giardino al tramonto. La luce dorata dell’ultimo sole risplende su due amanti teneramente allacciati in un abbraccio romantico. Sorrisi complici e sguardi rapiti. I capelli di lei incorniciano il candido incarnato e splendono come rame lucido. Le mani di lui le circondano la vita sottile. Mani forti e delicate al tempo stesso. Così come il suo viso, dai tratti affascinanti e virili, addolciti dal sentimento corrisposto. La serenità del momento non impedisce al desiderio di trapelare nel silenzioso e sereno abbandono. Le teste si sfiorano e il profumo sensuale della pelle diventa languido sigillo di amorosi gesti”.