Il sud della Francia è favorito dal clima mite della regione ed è la ragione della tradizionale abbondanza di fiori in Provenza, nonché dell’estensiva coltivazione di lavanda che caratterizza e colora le sue colline, a partire proprio da quelle che circondano Grasse, da sempre il cuore della fabbricazione dei profumi. La tarda primavera e l’estate sono il momento ideale per visitare i meravigliosi campi di lavanda in fiore per i quali la Provenza è famosa in tutto il mondo. “La lavanda è talmente legata alla Provenza che a volte neppure i coltivatori sanno che è stata introdotta durante le invasioni romane che hanno dato alla regione il nome di Provincia Romana costituitavi intorno al 122 a.C, da cui deriva il suo nome attuale. Come compositore di profumi, amo la durezza di questi paesaggi e la bellezza dei campi di lavanda, dove stormi di farfalle blu volteggiano nell’aria.” Jean-Claude Ellena.
Anche la mia Umbria nel suo piccolo ha delle perle meravigliose come IL LAVANDETO DI ASSISI, che Adoro visitare e Odoro a tutto Naso, durante gli eventi della festa della Lavanda a inizio luglio.
Il periodo ideale per fare il tour della Lavanda in Francia e percorrere le Routes de la Lavande va dalla metà di giugno a metà luglio; un detto popolare racconta che la spighetta di lavanda inizia a fiorire quando arriva la festività di San Giovanni Battista (il 24 giugno) ed è una delle piante aromatiche fondamentali per fare l’acqua odorosa e anche le eaux di colonia!
La tipologia di Lavanda Fine è coltivata più in alto, ai piedi della montagna di Lure: al momento della raccolta, le sere sono profumate, i colori del tramonto sono pieni di fiori recisi, i rudimentali alambicchi installati vicino alle cisterne soffiano fiamme rosse nella notte…tutta la bellezza e potenza olfattiva è stata racchiusa nel flacone di Perris Monta Carlo grazie alla sapiente arte profumiera di JC Ellena e porta il nome di Lavande Romaine per la Collection Grasse. Questa volta la lavanda si presenta in una veste rinnovata dalla presenza di Foglie di Ribes Nero, Cedro e Muschio Bianco, che le donano una nuova personalità, io consiglio di provarla su pelle perché da’ l’idea più di fiore che di aromatica, accompagnata da una sottile e morbida nota di agrume.
Mi piace confrontarmi anche con amiche e clienti che sanno donarti sempre una sfaccettatura diversa della stessa fragranza, soprattutto Gabriela Guidetti mi regala soddisfazioni in un drabble di 100 parole che fa così:
“Frammenti di ricordi infantili. Una fetta di luce si riflette sul pavimento di cotto. Il mattino erompe nella camera dei nonni portando gli effluvi dei campi fioriti. Tra le lenzuola di lino fresche di bucato fa capolino un mazzetto di lavanda. Gli occhi si stropicciano per mettere a fuoco la stanza. Il lettone è grande e i legni dei mobili scuri sono fragranti di cere lucide. In una cesta la biancheria di cotone e flanella è piegata e pronta per essere stirata. E’ ora di uscire dal rassicurante tepore delle coltri per andare ad abbracciare una nuova giornata di sole”.