“Metto sulla pelle due gocce di Experimentum Crucis chiudo gli occhi e annuso…
Vedo un dipinto che raffigura una donna dalla pelle luminosa e candida. Il corpo morbido della Venere Verticordia emerge dai flutti di un mare di fiori screziati che liberano nell’aria effluvi fruttati. Nel palmo tiene il pomo della discordia, il frutto ambito dalle dee più belle dell’Olimpo, e nell’altro un dardo d’amore, pungente e prezioso come ali di farfalle simili a seta d’oro frusciante. Lo sfondo è una cornice di rose opulente che sembrano avvolgere la fanciulla in un abbraccio di regale soavità. Fiori intensi e narcotici emanano la loro possente fragranza. La dolcezza dello sguardo si contrappone alla voluttà della bocca rosso carminio, in armonia con la folta chioma fulva che le cinge il capo. Note profonde e calde si disciolgono sulle spalle, circonfuse dal chiarore dorato dell’aura angelica. Che i Veneralia abbiano inizio! La festa in cui la luce tersa della castità nobilita le pulsioni carnali. Ma forse è solo un inganno. Lo sguardo puro della Dea si stempera nell’intensa seduzione della rosa a ricordare l’incontro tra amore sacro e amore profano, un convito sensuale che lascerà a lungo sulla pelle una vivida traccia di sontuosa femminilità.”
Con la Venus Verticordia di G.D.Rossetti Gabriela dipinge un quadro olfattivo che si chiama Experimentum Crucis di Etat Libre d’Orange. EXPERIMENTUS CRUCIS fu un esperimento di Newton che mostrava in modo decisivo che la luce bianca non era pura come si era creduto in precedenza, bensì composta da un miscuglio di raggi di diversi colori. Newton definì questo esperimento il suo experimentum crucis, o « esperimento cruciale». Il profumo di Etat Libre d’Orange ripropone la teoria di Newton in chiave olfattiva; una Rosa assoluta attorniata da moltissime materie prime pregiate Givaudan, per un risultato che si esprime proprio come un trionfo di luce e colori che permane nel tempo: è una nuova visione dell’accordo Rosa patchouli, ha una rosa che fonde la parte del miele insieme alla parte legnosa del patchouli, si percepisce bene anche il cumino. Diciamo che è una fragranza attuale con sfaccettature vintage, molto intensa, una vera arma di Seduzione!!!
Per trasmettere questo messaggio, Etienne de Swardt ha scelto un profumiere fantasioso, Quentin Bisch, che ha sempre dimostrato grande talento nel realizzare le idee più astratte di ELDO (come La Fin Du Monde, Hermann À Mes Côtés Me Paraissait Une Ombre e Attaquer Le Soleil Marquis de Sade). La finezza e la preparazione del giovane profumiere spesso conducono a percorsi creativi piacevolmente inaspettati; la leggenda narra che una mela cadde da un albero sulla testa di Newton e così nacque la legge di gravitazione universale. Immaginiamo una scena diversa: Newton, addormentato sotto un cespuglio di rose. Quentin si chiese scherzosamente cosa sarebbe successo se il grande scienziato fosse stato colpito da una rosa gigantesca, una rosa carnosa e profumata? L’avrebbe sentita? E come avrebbe cambiato la sua teoria? La sua formula è molto prescisa e chiara, come qualcosa che ti cade addosso improvvisamente e non ti abbandona mai, una scia di profumo che regge per lungo tempo.
Un profumo iperbolico che esalta l’opposizione tra una Rosa esagerata, esplosiva e mielata, e un potente Legno di Akigalawood. Una rosa subito presente in compagnia di una mela rossa cerata e litchi, leggermente cosparsa di cumino, ma perde la sua natura tenera per diventare una rosa carnale…
Il carattere gustoso è dato da un seducente accordo miele. Entrambi tra i doni più preziosi e antichi della Natura, la rosa e il miele si rivolgono tanto agli istinti primordiali, quanto alla raffinatezza moderna. Così il profumiere ha aggiunto una nota di miele molto realistica, che non si è sicuri se snasare o divorare! Il fondo impedisce alla fragranza di diventare stucchevole: l’Akigalawood riscalda la composizione, il patchouli la approfondisce e il muschio la eleva, mentre tutti e tre insieme gettano le basi per la fantastica performance del profumo, la cui durata arriva al giorno successivo, come per la proiezione che con poco più di due spruzzi riempie una stanza.
Concordo con il NASO Quentin che aveva detto di voler creare una fragranza magneticamente attraente, abbastanza potente da ipnotizzare…c’è riuscito alla grande!